Convegno 2023

21.4.2023

Il convegno, che si e svolto presso il Palazzo del cinema di Gorizia e la Slovenska kinoteka, ha trattato l’importanza dei cinegiornali e del materiale d’archivio nella didattica. Come creare un ambiente di apprendimento innovativo e creativo per insegnare e apprendere la storia.

IL PROGRAMMA INTERO DEI DUE GIORNI

 

 

9/5/2023

GORIZIA

PALAZZO DEL CINEMA

 

9.30 – 12.00

INTRODUZIONE

FABRIZIO SPADOTTO, direttore del Servizio attività culturali della Regione FVG

 

LA STORIA DEL CINEMA E DEGLI ARCHIVI CINEMATOGRAFICI

Quali storia del cinema esistono. Quando è iniziata la storia del cinema su base scientifica e quando e come sono nate le prime cineteche, musei del cinema e archivi cinematografici?

Relatore: PAOLO CANEPPELE, Università degli Studi di Udine (20 min)

 

ARCHIVIO STORICO LUCE: I CINEGIORNALI DEL PATRIMONIO E L’USO DIDATTICO E CREATIVO DELLE FONTI AUDIOVISIVE

Presentazione dell’Archivio storico Istituto Luce e della piattaforma Luce per la didattica.

Relatore: PATRIZIA CACCIANI, ANDREA SCAPPA, ufficio studi, ricerche, didattica e biblioteca dell’Archivio Storico Istituto Luce – Cinecittà (30 min)

 

IL FILM COME INFRASTRUTTURA DI APPRENDIMENTO STORICO E DI EDUCAZIONE AI MEDIA

Le edizioni critiche digitali del film come infrastrutture di apprendimento storico e di educazione ai media: l'esempio di La battaglia dall'Astico al Piave (1918).

Relatore: SIMONE VENTURINI, Università degli Studi di Udine (20 min)

 

NO AL BILINGUISMO

Breve presentazione del processo di digitalizzazione della parte dell’archivio del cineasta amatoriale sloveno Alessio Zerial, custodito presso il Kinoatelje. Si tratta di 34 pellicole invertibili, in Super 8, mute e a colori, conservate in una scatola denominata No al bilinguismo. Esse sono state girate prevalentemente a Trieste e dintorni tra fine anni Ottanta e inizio anni Novanta e sono una drammatica e sconcertante testimonianza del sentimento anti-sloveno di parte della popolazione di lingua italiana. Prevista la presenza in sala dell’autore, il cineasta Alessio Zerial.

Relatore: DARIO RIZZO, Centro Ricerche Culturali di Lusevera / Istituto per la cultura slovena. (20 min)

 

LUNGO IL BORDO DELLA STORIA

Presentazione del workshop dedicato alla realizzazione del video saggio curato dal Kinoatelje in collaborazione con la scuola I.S.I.S.S. G. D’Annunzio – M. Fabiani all’interno del progetto ORIENTE—OCCIDENTE La frontiera nel cinema e nella storia. Il programma formativo è stato curato da Antonio Dagostin e Lucia Giacomazzi, studenti del corso DAMS dell’Università degli Studi di Udine, in collaborazione con le professoresse della classe 5 ASL Alessandra Nardon e Franca La Stella. (20 min)

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15.00–18.00

INTRODUZIONE

STOJAN PELKO, responsabile artistico del programma EPK GO! 2025

 

OPEN BORDERS

Presentazione del progetto Open borders, dedicato allo studio delle forme di integrazione che hanno segnato la quotidianità della regione Alpe-Adria durante la Guerra Fredda. Il progetto mira a richiamare l’attenzione sulla necessità di comprendere il passato del continente europeo, che va oltre le spiegazioni in bianco e nero della divisione dicotomica in Oriente e Occidente, e di offrire un quadro più diversificato dell’Europa del periodo dalla fine della Seconda guerra mondiale fino ad oggi.

Relatore: BORUT KLABJAN, Centro di ricerche scientifiche di Capodistria (20 min)

 

IL CINEGIORNALE: NASCITA DEL FORMAT CINEGIORNALISTICO

Quando sono stati girati i primi cinegiornali? Chi li ha inventati? A queste e molte altre domande cerca di rispondere questo intervento dedicato alla nascita dei cinegiornali in Europa e negli USA fino al 1914. Questa fase, poco studiata fino ad ora, è invece decisiva per lo sviluppo posteriore di questo genere che a partire dalla Prima guerra mondiale in poi sempre più spesso venne usato per scopi propagandistici più che informativi.

Relatore: PAOLO CANEPPELE, Film Museum Vienna (20 min)

 

I CINEGIORNALI NEL VORTICE DELL’INFORMAZIONE, PROPAGANDA E SENSIBILIZZAZIONE

La produzione di cinegiornali, nel ricco e dinamico sviluppo di questa singolare forma cinematografica, si è diffusa maggiormente in periodi storici segnati da intensi conflitti sociali e lotte di classe. In tempi turbolenti, il loro ruolo, scopo ed espressività sono cambiati, a seconda anche del paese di produzione e di origine degli autori. Se all’inizio tendenzialmente avevano lo scopo di informare (o contro-informare) attraverso la propaganda aperta o nascosta e l’indottrinamento ideologico, hanno poi contribuito ad aumentare la consapevolezza e l’educazione delle persone. In una breve rassegna, basata su esempi della produzione slovena e internazionale, approfondiremo i fattori chiave delle singole finalità e il ruolo dei cinegiornali nello sviluppo della »storiografia« come metodo di presentazione della »storia per immagini« ossia attraverso le forme audiovisive che rappresentano un gradito complemento alla »storiografia«, intesa come approccio prevalente e tradizionale per trattare e registrare la storia.

Relatore: ANDREJ ŠPRAH, professore degli studi cinematografici e televisivi presso l’Accademia di Teatro, Radio, Film e Televisione (AGRFT) dell’Università di Ljubljana (30 min)

 

PAUSA (10 min)

 

LA STORIA MALLEABILE: CITAZIONE, PARAFRASI E RICICLAGGI DELL’ATTUALITÀ CINEMATOGRAFICA

I cosiddetti »film di attualità« sono da tempo utilizzati da cineasti, produttori e reti televisive per la realizzazione di documentari e programmi a scopo informativo, didattico o creativo. Le cineteche costituiscono per loro una fonte essenziale e potenzialmente inesauribile di ispirazione, non sempre valorizzata in modo coerente. Quali sono le modalità dominanti di sfruttamento dei reperti filmici dell’epoca, e a quali principi dovrebbero ispirarsi allo scopo di rispettare l’identità culturale di queste fonti primarie?

Relatore: PAOLO CHERCHI USAI, Cineteca del Friuli, Gemona (30 min)

 

COSA CAMBIA E COSA RIMANE? LA DONNA IN ITALIA DAL FASCISMO ALLA REPUBBLICA TRA MITO E REALTÀ

L’intervento riguarderà la realtà della condizione femminile e la sua rappresentazione nel fascismo e negli anni ’50.

Relatore: ANNA DI GIANANTONIO, studiosa e ricercatrice presso l’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea del FVG (20 min)

 

LA DONNA IN ITALIA

Presentazione del cinegiornale La Settimana Incom. La donna in Italia è un numero unico de La Settimana Incom, cinegiornale nato nel 1946 e proiettato nelle sale cinematografiche prima dell’inizio dei film.

Relatore: PATRIZIA CACCIANI, responsabile Ufficio studi, ricerche, didattica e biblioteca dell’Archivio Storico Istituto Luce – Cinecittà (20 min)

In collaborazione con il festival èStoria.

 

20.30

CINE-CONCERTO KINO PRAVDA

Musica dal vivo:

saxofono, clarinetto: DIDIER ORTOLAN è diplomato in clarinetto e saxofono. È membro e socio fondatore della Zerorchestra che crea colonne sonore di film muti.

chitarra: BOŠTJAN NARAT ha conseguito il dottorato in filosofia, è professore di storia, il fondatore del gruppo Katalena, pubblicista e autore di musiche per il teatro.

Collezione cinegiornali Dziga Vertov – Kinonedelja e Kino-Pravda

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Collezione Dziga Vertov – Austrian film museum, Vienna

Introduzione: JURIJ MEDEN, curatore e responsabile del programma presso l’Austrian Film Museum

Tra il 1922 e il 1925 apparvero in totale, anche se in modo irregolare e in pochissime copie, 23 numeri della serie di cinegiornali Kino-Pravda (Cine- Verità) di Dziga Vertov. L’obiettivo di Vertov era quello di creare una sorta di »giornale per lo schermo« il cui titolo era un omaggio al quotidiano Pravda (Verità) fondato da Lenin. Proprio come la serie di cinegiornali Kinonedelja (1918—1919), i numeri di Kino-Pravda offrono un affascinante panoramica del primo periodo dell’Unione Sovietica e dimostrano il rapido sviluppo del linguaggio cinematografico di Vertov. 22 numeri della serie (il n. 12 è perduto) sono stati digitalizzati e sottotitolati in tedesco e inglese dall’Austrian Film Museum tra il 2017 e il 2018 e da allora sono disponibili online.

 

KINO-PRAVDA N° 7

25. 7. 1922, 11’ 29’’

Processo giudiziario ai socialisti rivoluzionari / Ricostruzione del villaggio siberiano distrutto di Taseevo / Stazione ferroviaria di Sljudjanka / Giacimenti abbandonati di mica vicino al lago Baikal / Stazione termale di Soči / Parco Chudjakovskij / Spiaggia vicino a Tuapse / Caricamento della seta / Afghanistan, Kabul / Uso di carri armati in tempo di pace / Strada di montagna / Cappella nel Caucaso

 

KINO-PRAVDA N° 10

settembre 1922, 15’ 38’’

Giornata internazionale della gioventù e manifestazioni / Olimpiadi panrusse / Scontro tra tram / Costruzione di automobili in una fabbrica di San Pietroburgo

 

KINO-PRAVDA N° 19

maggio 1924, 17’ 22’’

Collegare città e campagna, sud e nord, estate e inverno, contadine e operaie / Emancipazione delle donne nell’URSS

 

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Didier Ortolan è nato a Hayange (Francia) nel 1966, e si è diplomato in clarinetto, in saxofono ed in Strumentazione per Banda. Come clarinettista è attivo in diverse formazioni cameristiche con le quali ha vinto svariati concorsi. Suona con vari gruppi e collabora con le orchestre locali. Contemporaneamente agli studi classici si avvicina al jazz, studiando armonia e composizione e perfezionandosi alla Manhattan School of Music. È socio fondatore della Zerorchestra per la quale, oltre ad esserne musicista scrive le musiche per le colonne sonore di Film muti. Svolge attività didattica presso scuole private ed istituzioni pubbliche. Dirige la Filarmonica di Pordenone.

 

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Boštjan Narat è un’artista versatile che fa tutto con profonda riflessione. Ha conseguito il dottorato in filosofia ed è professore di storia, inoltre, lavora anche come musicista, pubblicista, conduttore televisivo, (co)creatore teatrale, autore di musiche per il teatro. Con il gruppo Katalena, che ha fondato nel 2001, ha pubblicato 9 album discografici, e nel 2010 ha deciso di intraprendere la carriera da solista come cantautore. Nella sua carriera professionale ha pubblicato una raccolta di saggi intitolata Partija (2014), che riguardano musica, poesia, cinema, teatro, sport e, naturalmente, filosofia, nonché Podaja v prazno (2018), un altro libro di saggi, con cui si consolida come uno dei più importanti saggisti contemporanei. La prefazione è stata curata da Goran Vojnović.

 

10. 5. 2023

SLOVENSKA KINOTEKA, LJUBLJANA

 

17.00

CINE-CATTEDRA PER INSEGNANTI: I CINEGIORNALI E LA PROPAGANDA

Le lezioni dei relatori verranno tradotte in sloveno.

 

I CINEGIORNALI E LA PROPAGANDA

Attraverso l’analisi di una specifica produzione documentaria di immagini in movimento – i cinegiornali – mostreremo esempi provenienti da diversi periodi storici per illustrare come la loro carica creativa sia cambiata, adattata e subordinata a diversi sistemi politici, diventando spesso anche espressione critica della realtà socio-politica del tempo. Cercheremo di far luce sulla loro carica informativa e sulle tendenze propagandistiche, sottolineando al tempo stesso la loro sovversività alla contro-informazione. Ci soffermeremo anche sulla loro idoneità all'uso nella pratica scolastica, soprattutto nelle materie che approfondiscono il rapporto tra l'uomo e il mondo.

Relatore: ANDREJ ŠPRAH, professore degli studi cinematografici e televisivi presso l’Accademia di Teatro, Radio, Film e Televisione (AGRFT) dell’Università di Ljubljana (45 min)

 

I CINEGIORNALI DELL' ARCHIVIO STORICO ISTITUTO LUCE

Presentazione del programma dei cinegiornali dell’Archivio storico Istituto Luce che esplorano il confine tra Italia e Jugoslavia nel periodo 1945–1954 con particolare attenzione alla questione di Trieste.

Relatore: PATRIZIA CACCIANI, responsabile Ufficio studi, ricerche, didattica e biblioteca dell’Archivio Storico Istituto Luce – Cinecittà         (45 min)

 

VENEZIA GIULIA – IL FILM CHE NON HA ESORDITO A CANNES

Presentazione del film Venezia Giulia (Juliska krajina, Radoš Novaković, Serbia / Jugoslavia, 1946,) una documentazione cinematografica sul diritto della Jugoslavia al territorio italiano del Friuli-Venezia Giulia. Plebiscito nelle zone A e B sotto il controllo delle Nazioni Unite. La crisi di Trieste ha coinciso con un'ondata di festival cinematografici in Europa. Ciò significa che il circuito dei festival è diventato rapidamente un'arena in cui si è svolta la lotta per l'egemonia culturale, i film sulla disputa sul confine dell'alto Adriatico non sono stati destinati solo a un pubblico nazionale, ma anche a quello internazionale. Il documentario Venezia Giulia è stato il primo film jugoslavo ad essere inviato ai festival all'estero. Si sperava che venisse proiettato a Cannes, ma gli organizzatori lo rifiutarono immediatamente. Tenendo conto della prospettiva della guerra fredda, analizzeremo le ragioni di questo rifiuto.

Relatore: DR. DUNJA JELENKOVIĆ, ricercatrice presso l'Università Ca’ Foscari di Venezia (75 min)

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Il progetto è sostenuto dalla regione Friuli-Venezia Giulia e fa parte del programma della Capitale Europea della Cultura GO! 2025.