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Gostovanje retrospektive v Avstriji

13.06.2025

Nel cuore dell'Europa centrale, dove si intrecciano storie di imperi, migrazioni e confini politici, Vienna occupa un posto speciale. La città, che per secoli è stata un centro culturale, politico e intellettuale, offre uno scenario prezioso per la retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia. In un momento in cui l'Europa torna a discutere della propria identità, del ruolo dei confini e del futuro delle comunità, la retrospettiva, organizzata dal Kinoatelje di Gorizia in collaborazione con diverse istituzioni slovene e italiane è parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO!2025, apre uno spazio di riflessione cinematografica sul passato che ancora plasma il nostro presente.

Cinegiornale 670 -- Foreste rosse (Nika Autor)

Dal 17 al 20 giugno verrà presentata al pubblico viennese una selezione di film attentamente selezionati dal titolo Fortezza Europa, che riunisce opere che esplorano le condizioni intime, economiche e politiche associate alla migrazione forzata e volontaria. I film presentati saranno Cinegiornale 670 – Foresta Rossa (2022, Nika Autor), TIR (2013, Alberto Fasulo), La Frontiera (1996, Franco Giraldi), Trieste è bella di notte (2022, Matteo Calore, Andrea Segre, Stefano Collizzolli), Non rifare la stessa strada (1965, Jože Babič) e Fortezza Europa (2001, Želimir Žilnik), e rivelano come l'Europa, che dovrebbe essere senza confini, funzioni spesso come una fortezza che impedisce a molti di entrare dall'ingresso principale.

I registi che ospiteremo a Vienna, Nika Autor e Alberto Fasulo parleranno della loro visione e del loro aproccio cinematografico. “Il programma dei film presenta una collezione di prospettive cinematografiche diverse - poetiche autoriali altamente idiosincratiche che affrontano le condizioni di vita nel calderone della politica del presente e del passato e, in particolare, ritraggono accuratamente le sfumature della vita di individui stretti in circostanze che riducono la libertà. L'espressività di Alberto Fasulo in TIR è documentaristicamente diretta, con particolare attenzione ai dettagli del mondo reale ed emotivo del protagonista, rivelando attraverso molteplici sfumature le varie circostanze della vita del moderno lavoratore europeo. La poesia cinematografica del cortometraggio di Nika Autor Cinegiornale 670 – Foresta Rossa può essere intesa come un mantello che racchiude il messaggio dei film in programma: immagini concrete di un minaccioso filo spinato nel morbido ambiente della natura selvaggia, teneramente legate negli stili del lirismo, della comunità, della natura e persino di un errore formale, urlano risvegliando l'umanità dello spettatore, invitando l'umanità come sentimento o idea a diventare al più presto un'azione”, ha dichiarato Varja Močnik, curatrice della retrospettiva.

Fortezza Europa (Želimir Žilnik)

Tra i titoli presentati al Film Museum ci sono anche La frontiera di Franco Giraldi e Fortezza Europa di Želimir Žilnik: " Žilnik e Giraldi sono due grandi eccentrici del cinema europeo, imprevedibili, radicali, capaci di rappresentare la complessità politica della cultura europea attraverso la lingua del cinema, che ogni volta, ad ogni film, si esprime luminosa, personale, con uno sguardo sull'umano profondo e leggero nello stesso tempo, mai giudicante, ma capace di mettersi in ascolto delle istanze, dei conflitti, dei sentimenti che scaturiscono dalla realtà di fronte alla quale mettono la loro macchina da presa. Diversissimi tra loro, li unisce la qualità da grandi umanisti che li pone tra i massimi cineasti dell'epoca moderna nel continente Europa.", Donatello Fumarola, collaboratore al programma.

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L’arte cinematografica come strumento per superare i confini

09. 04. 2025

Alcuni confini sono visibili, altri invisibili. Alcuni dividono, altri uniscono. La regione di confine tra Slovenia e Italia è stata per secoli teatro di intrecci culturali, svolte storiche e destini umani. Possiamo guardare la storia attraverso il cinema e comprenderla attraverso l’arte? Kinoatelje  ha il piacere di presentare Oriente Vzhod/Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, all'interno del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 a Nova Gorica e Gorizia. La retrospettiva si propone di indagare la storia della regione di confine tra Slovenia e Italia, attraverso una ricca selezione di film realizzati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per riflettere sul significato della convivenza su una linea di frattura tra popoli, ideologie e mutamenti storici.

Saluto inaugurale per la retrospettiva: Stojan Pelko e Vlado Škafar

09. 04. 2025

Siamo ormai nel pieno del nostro anno di Capitale europea della cultura, e credo sia il momento giusto per guardare al nostro percorso e mettere a confronto le diverse discipline e le tante sezioni del programma. Mi sento di poter dire che Cinecittà, come abbiamo chiamato il nostro insieme di progetti cinematografici, audiovisivi e di animazione, è tra quelle realtà che stanno producendo risultati tangibili sia qui da noi che oltre i nostri confini. E quando dico “qui da noi”, non mi riferisco solo al Goriziano o alla Slovenia, ma all’Europa intera.

Superare i confini attraverso il cinema – Andrej Šprah

09. 04. 2025

I club cinematografici giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle pratiche cinematografiche, delle culture e delle politiche, poiché sono spazi per discussioni intense in cui nascono nuove idee. Questi club spesso si evolvono in istituzioni, sebbene l’istituzionalizzazione non sia sempre necessaria.