PROGRAMMA DEL 3° CONVEGNO DEL PROGETTO ORIENTE / OCCIDENTE: LA FRONTIERA NEL CINEMA E NELLA STORIA

I relatori di quest'anno saranno Andrej Šprah, Mojca Petrič Bužan, Naško Križnar, Bojan Brezigar, Borut Klabjan, Stojan Pelko, Lucio Fabi, Steven Stergar, Piero Pieri, Piero Colussi, Paolo Lughi, Marco Rossitti, Nicoletta Romeo, Daniele Terzoli, Sergio Grmek Germani e tanti altri ancora. Il programma è pubblicato su questo link.
Il primo giorno, il 6 maggio, sarà dedicato agli inizi della cultura cinematografica nel Goriziano transfrontaliero. Il programma prevede, pertanto, interventi di relatori che ci parleranno del patrimonio dei cineclub locali, e oltre a ciò, si prospetta anche la proiezione del film Un uomo di confine, un ritratto documentario di Jože Dolmark diretto da Boris Jurjašević. Il convegno di quest'anno sarà un’occasione per rendere omaggio alle principali personalità che hanno costruito le basi per lo sviluppo della cultura cinematografica e televisiva transfrontaliera, come Darko Bratina, Sandro Scandolara, Silvan Furlan e Aleš Doktorič. Concluderemo il programma della giornata con la serie di cortometraggi riuniti sotto il titolo Orizzonti cinematografici transfrontalieri, che sono stati prodotti o coprodotti dal Kinoatelje. In quest’occasione si prospetta l’anteprima del nuovo documentario dell'autore Giulio De Paolis, intitolato Muri (in)visibili. Il documentario è una sorta di diario, un racconto intimo che si limita ad osservare la quotidianità del regista e di tanti altri abitanti del goriziano.
2° giorno
Il giorno seguente, il 7 maggio, sarà incentrato sulla televisione nel territorio transfrontaliero. Inizieremo con il saluto d’apertura di Ksenija Horvat, direttrice della Televisione Slovena, e Guido Corso, direttore della Rai Friuli-Venezia Giulia. I vari interventi offriranno una riflessione sulla nascita delle collaborazioni mediatiche transfrontaliere, comprese le trasmissioni Odprta meja (Confine aperto) e Lynx Magazine. Renderemo omaggio a Demetrio Volčič, il leggendario corrispondente dall'Est per la televisione Rai. Concluderemo la giornata con l'anteprima della copia restaurata e digitalizzata del film Boogie rosso del 1982, in presenza del regista Karpo Godina. Il film ci porta in viaggio su un autobus sgangherato, rivelando le dinamiche tragicomiche tra arte, politica e vita quotidiana nella società del dopoguerra. La copia restaurata del film è stata realizzata della Cineteca slovena in collaborazione con l’Archivio cinematografico sloveno e il Centro cinematografico sloveno e fa parte del programma della Rassegna dei film sloveni in Italia.
3° giorno
Il programma dell'ultima giornata, l'8 maggio, presenterà la ricchezza della cultura cinematografica nella Regione Friuli-Venezia Giulia e ci illustrerà come le buone politiche in questo campo possano creare rete e dar vita allo sviluppo della cultura cinematografica stessa – dalla produzione alla formazione ai vari festival. Concluderemo il programma di tre giorni a Gorizia con una riflessione del film etnografico.
Il convegno si concluderà lo stesso giorno presso la Cineteca Slovena a Ljubljana con la proiezione dei film La frontiera e Il Carso, entrambi diretti da Franco Giraldi, a cui il Kinoatelje ha conferito il Premio Darko Bratina nel 2011.
Vogliamo invitare tutti coloro che sono interessati alla cultura cinematografica e alla sua importanza nell’ambiente locale e transfrontaliero. Il programma è destinato ad un ampio pubblico interessato, ricercatori, studenti, insegnanti e professori. Le lezioni si terranno in sloveno e italiano, e sarà fornita la traduzione simultanea. L'ingresso a tutte gli eventi del convegno è gratuito.
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L’arte cinematografica come strumento per superare i confini
09. 04. 2025Alcuni confini sono visibili, altri invisibili. Alcuni dividono, altri uniscono. La regione di confine tra Slovenia e Italia è stata per secoli teatro di intrecci culturali, svolte storiche e destini umani. Possiamo guardare la storia attraverso il cinema e comprenderla attraverso l’arte? Kinoatelje ha il piacere di presentare Oriente Vzhod/Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, all'interno del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 a Nova Gorica e Gorizia. La retrospettiva si propone di indagare la storia della regione di confine tra Slovenia e Italia, attraverso una ricca selezione di film realizzati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per riflettere sul significato della convivenza su una linea di frattura tra popoli, ideologie e mutamenti storici.
Saluto inaugurale per la retrospettiva: Stojan Pelko e Vlado Škafar
09. 04. 2025Siamo ormai nel pieno del nostro anno di Capitale europea della cultura, e credo sia il momento giusto per guardare al nostro percorso e mettere a confronto le diverse discipline e le tante sezioni del programma. Mi sento di poter dire che Cinecittà, come abbiamo chiamato il nostro insieme di progetti cinematografici, audiovisivi e di animazione, è tra quelle realtà che stanno producendo risultati tangibili sia qui da noi che oltre i nostri confini. E quando dico “qui da noi”, non mi riferisco solo al Goriziano o alla Slovenia, ma all’Europa intera.
Superare i confini attraverso il cinema – Andrej Šprah
09. 04. 2025I club cinematografici giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle pratiche cinematografiche, delle culture e delle politiche, poiché sono spazi per discussioni intense in cui nascono nuove idee. Questi club spesso si evolvono in istituzioni, sebbene l’istituzionalizzazione non sia sempre necessaria.