Trst, France Štiglic

Il dramma storico-politico di France Štiglic sulla liberazione di Trieste per opera dei partigiani è stato interamente girato a Fiume, dato che la situazione politica di allora non permetteva di effettuare le riprese a Trieste. L’autore della sceneggiatura fu lo scrittore e attivista politico France Bevk, che conosceva da vicino l’epoca della liberazione di Trieste e la situazione in città subito dopo la guerra, dato che nel 1945, anno in cui è ambientato il film, fu presidente del comitato regionale della lotta di liberazione per il Litorale e Trieste. Nonostante ciò, dopo l’enorme successo del film "Na svoji zemlji", il film "Trieste" non ha raggiunto nemmeno lontanamente una tale popolarità, dato che a Ljubljana fu visto da un terzo degli spettatori rispetto al suo celebre predecessore.
Inizialmente "Trieste" fu concepito come un film che voleva vincere la lotta per Trieste anche da un punto di vista audiovisivo. La realtà però fu diversa, dato che ebbe la sfortuna di essere stato girato in un periodo in cui non era più attuale, dato che all’epoca la situazione politica mutava molto velocemente. Dopo il trattato di pace di Parigi, infatti, Trieste passò definitivamente all’Italia, rendendo prive di senso le richieste di una Trieste jugoslava.
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L’arte cinematografica come strumento per superare i confini
09. 04. 2025Alcuni confini sono visibili, altri invisibili. Alcuni dividono, altri uniscono. La regione di confine tra Slovenia e Italia è stata per secoli teatro di intrecci culturali, svolte storiche e destini umani. Possiamo guardare la storia attraverso il cinema e comprenderla attraverso l’arte? Kinoatelje ha il piacere di presentare Oriente Vzhod/Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, all'interno del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 a Nova Gorica e Gorizia. La retrospettiva si propone di indagare la storia della regione di confine tra Slovenia e Italia, attraverso una ricca selezione di film realizzati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per riflettere sul significato della convivenza su una linea di frattura tra popoli, ideologie e mutamenti storici.
Saluto inaugurale per la retrospettiva: Stojan Pelko e Vlado Škafar
09. 04. 2025Siamo ormai nel pieno del nostro anno di Capitale europea della cultura, e credo sia il momento giusto per guardare al nostro percorso e mettere a confronto le diverse discipline e le tante sezioni del programma. Mi sento di poter dire che Cinecittà, come abbiamo chiamato il nostro insieme di progetti cinematografici, audiovisivi e di animazione, è tra quelle realtà che stanno producendo risultati tangibili sia qui da noi che oltre i nostri confini. E quando dico “qui da noi”, non mi riferisco solo al Goriziano o alla Slovenia, ma all’Europa intera.
Superare i confini attraverso il cinema – Andrej Šprah
09. 04. 2025I club cinematografici giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle pratiche cinematografiche, delle culture e delle politiche, poiché sono spazi per discussioni intense in cui nascono nuove idee. Questi club spesso si evolvono in istituzioni, sebbene l’istituzionalizzazione non sia sempre necessaria.