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Ungheria

La retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia ha presentato una selezione di film il 17 ottobre al festival ATAFF di Szolnok. In una città che, attraverso il dialogo tra arte e cinema, cerca nuove vie di collaborazione, tramite i temi del confine, della memoria e dell’identità europea condivisa hanno incontrato un pubblico aperto e curioso.

All’incontro erano presenti la coordinatrice della retrospettiva Jasna Pintarič e la responsabile del progetto Mateja Zorn, che hanno partecipato anche alla tavola rotonda GO! 2025 — Tribute to Vision. La discussione, cui hanno preso parte rappresentanti delle autorità cittadine, ha messo in luce l’esperienza delle Capitali europee della cultura Nova Gorica e Gorizia e la visione di Szolnok, che nei prossimi anni aspira a candidarsi con successo per ottenere lo stesso titolo. Il dibattito si è concentrato su come il cinema, le reti culturali e le collaborazioni di lungo periodo possano stimolare lo sviluppo della città e della comunità.

Dopo la conversazione, è stata proposta una selezione curata di cortometraggi che, da prospettive diverse, affrontano i temi del confine, del passaggio e dello spazio condiviso: Guerra delle parole o silenzio rispettoso (Leo Černic), Dov’è la cortina di ferro? (Mako Sajko), Il confessionale dei contrabbandieri. Sguardi attraverso la cortina di ferro (Anja Medved), Abissinia (Karpo Godina) e Il Carso (Franco Giraldi). Una scelta che intreccia linguaggi cinematografici d’archivio, documentari, saggistici e poetici, offrendo al pubblico una riflessione su come la storia e la geografia lascino un’impronta duratura nel paesaggio e nelle persone.

Il festival si è distinto per la sua calorosa accoglienza, e la città ha rappresentato una splendida cornice per un’altra tappa di successo della retrospettiva. Un sincero ringraziamento alla direttrice del festival Éva Demeter per l’invito e il sostegno. Éva ha partecipato anche alla settimana precedente al nostro festival Omaggio a una visioneorganizzato dal Kinoatelje, consolidando così una fruttuosa collaborazione reciproca tra i due contesti partner.