Il potere del cinema nello studio delle frontiere e della storia – Stojan Pelko

Stojan Pelko è il direttore del programma di GO! 2025. L'intervista, che è stata realizzata durante il Simposio 2024, si concentra sul tema delle frontiere e del loro significato attraverso le storie cinematografiche. Parla del ruolo del cinema come strumento pedagogico, che apre uno spazio di riflessione sulle frontiere, le ideologie e sul loro impatto sull'identità. Sottolinea l'importanza della retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – Meja skozi film in zgodovino all'interno del programma di Capitale Europea della Cultura, dove si esplora come le frontiere abbiano plasmato il passato e il presente. Discute anche del ruolo delle istituzioni nella conservazione del patrimonio e dell'importanza dell'istituzionalizzazione dei progetti culturali. Viene evidenziato che questi progetti si sviluppano gradualmente e che, nonostante la visibile mancanza di pazienza, il processo è fondamentale per raggiungere risultati a lungo termine.
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Gostovanje retrospektive v Avstriji
13. 06. 2025Nel cuore dell'Europa centrale, dove si intrecciano storie di imperi, migrazioni e confini politici, Vienna occupa un posto speciale. La città, che per secoli è stata un centro culturale, politico e intellettuale, offre uno scenario prezioso per la retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia. In un momento in cui l'Europa torna a discutere della propria identità, del ruolo dei confini e del futuro delle comunità, la retrospettiva, organizzata dal Kinoatelje di Gorizia in collaborazione con diverse istituzioni slovene e italiane è parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO!2025, apre uno spazio di riflessione cinematografica sul passato che ancora plasma il nostro presente.
L’arte cinematografica come strumento per superare i confini
09. 04. 2025Alcuni confini sono visibili, altri invisibili. Alcuni dividono, altri uniscono. La regione di confine tra Slovenia e Italia è stata per secoli teatro di intrecci culturali, svolte storiche e destini umani. Possiamo guardare la storia attraverso il cinema e comprenderla attraverso l’arte? Kinoatelje ha il piacere di presentare Oriente Vzhod/Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, all'interno del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 a Nova Gorica e Gorizia. La retrospettiva si propone di indagare la storia della regione di confine tra Slovenia e Italia, attraverso una ricca selezione di film realizzati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per riflettere sul significato della convivenza su una linea di frattura tra popoli, ideologie e mutamenti storici.
Saluto inaugurale per la retrospettiva: Stojan Pelko e Vlado Škafar
09. 04. 2025Siamo ormai nel pieno del nostro anno di Capitale europea della cultura, e credo sia il momento giusto per guardare al nostro percorso e mettere a confronto le diverse discipline e le tante sezioni del programma. Mi sento di poter dire che Cinecittà, come abbiamo chiamato il nostro insieme di progetti cinematografici, audiovisivi e di animazione, è tra quelle realtà che stanno producendo risultati tangibili sia qui da noi che oltre i nostri confini. E quando dico “qui da noi”, non mi riferisco solo al Goriziano o alla Slovenia, ma all’Europa intera.