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Il ruolo del cinema nel connettere le comunità – Sergio Grmek Germani

09.04.2025

Sergio M. Grmek Germani, critico cinematografico e direttore del festival I mille occhi, sottolinea l’importanza dei club cinematografici e dei festival per la comunità locale. Sottolinea che questi progetti dovrebbero concentrarsi su un contesto culturale più ampio, non solo sui cinefili, ma anche sul collegamento con lo sviluppo sociale. La critica cinematografica e il supporto ai creatori meno riconosciuti sono fondamentali per ampliare la comprensione dell’arte. Grmek Germani evidenzia l’importanza delle pratiche cinematografiche transfrontaliere, in particolare nella regione goriziana, e affronta i fraintendimenti persistenti tra Slovenia e Italia. Crede che la strada del successo risieda nell’apertura, nell’autenticità e nella sensibilità nel lavoro, e che i film che si concentrano sulle realtà locali diventino universali.

Guarda l'intera conversazione nell'intervista video.

 

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Gostovanje retrospektive v Avstriji

13. 06. 2025

Nel cuore dell'Europa centrale, dove si intrecciano storie di imperi, migrazioni e confini politici, Vienna occupa un posto speciale. La città, che per secoli è stata un centro culturale, politico e intellettuale, offre uno scenario prezioso per la retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia. In un momento in cui l'Europa torna a discutere della propria identità, del ruolo dei confini e del futuro delle comunità, la retrospettiva, organizzata dal Kinoatelje di Gorizia in collaborazione con diverse istituzioni slovene e italiane è parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO!2025, apre uno spazio di riflessione cinematografica sul passato che ancora plasma il nostro presente.

L’arte cinematografica come strumento per superare i confini

09. 04. 2025

Alcuni confini sono visibili, altri invisibili. Alcuni dividono, altri uniscono. La regione di confine tra Slovenia e Italia è stata per secoli teatro di intrecci culturali, svolte storiche e destini umani. Possiamo guardare la storia attraverso il cinema e comprenderla attraverso l’arte? Kinoatelje  ha il piacere di presentare Oriente Vzhod/Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, all'interno del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 a Nova Gorica e Gorizia. La retrospettiva si propone di indagare la storia della regione di confine tra Slovenia e Italia, attraverso una ricca selezione di film realizzati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per riflettere sul significato della convivenza su una linea di frattura tra popoli, ideologie e mutamenti storici.

Saluto inaugurale per la retrospettiva: Stojan Pelko e Vlado Škafar

09. 04. 2025

Siamo ormai nel pieno del nostro anno di Capitale europea della cultura, e credo sia il momento giusto per guardare al nostro percorso e mettere a confronto le diverse discipline e le tante sezioni del programma. Mi sento di poter dire che Cinecittà, come abbiamo chiamato il nostro insieme di progetti cinematografici, audiovisivi e di animazione, è tra quelle realtà che stanno producendo risultati tangibili sia qui da noi che oltre i nostri confini. E quando dico “qui da noi”, non mi riferisco solo al Goriziano o alla Slovenia, ma all’Europa intera.