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Tra Trieste e il silenzio – Giampaolo Penca

01.04.2025
Giampaolo Penco
Giampaolo Penco

Giampaolo Penco, regista e direttore televisivo, riflette sulla sua carriera e sul suo percorso personale, segnato dai confini. Nato a Trieste, ha iniziato la sua carriera in questa città, per poi proseguire gli studi di cinema in Francia e lavorare successivamente a Milano e per la RAI. Il suo lavoro si è esteso a diverse reti internazionali, tra cui quelle norvegese, austriaca e svizzera. Ha anche prodotto una telenovela in sloveno, nonostante non parlasse la lingua.

La storia familiare di Penco è segnata da confini e lotte identitarie. I suoi nonni non parlavano italiano e provenivano da regioni come la Slovenia, la Croazia e l'Istria. Le esperienze della sua famiglia con la guerra, la migrazione e le tragedie personali evidenziano le complessità dell'identità culturale, una tematica che Penco continua ad esplorare. Non è facile per lui affrontare il passato della sua famiglia, ma questo gli consente di scoprire una connessione profonda tra la sua identità personale e culturale.


Vi invitiamo a guardare la sua intervista video per comprendere meglio il suo lavoro e la storia della sua famiglia.

 

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Catalogo e proiezioni del progetto Oriente Vzhod / Occidente Zahod

04. 09. 2025

Venerdì 5 settembre 2025, alle 11.00, al caffè Kavarna Maks di Nova Gorica, nell’ambito del programma del festival Mesto knjige – Città del libro, siete invitati alla presentazione del catalogo Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia. L’evento fa parte del ciclo caffè matinée, che propone incontri informali ma al tempo stesso profondi con autori, pensatori e creatori.

Gostovanje retrospektive v Avstriji

13. 06. 2025

Nel cuore dell'Europa centrale, dove si intrecciano storie di imperi, migrazioni e confini politici, Vienna occupa un posto speciale. La città, che per secoli è stata un centro culturale, politico e intellettuale, offre uno scenario prezioso per la retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia. In un momento in cui l'Europa torna a discutere della propria identità, del ruolo dei confini e del futuro delle comunità, la retrospettiva, organizzata dal Kinoatelje di Gorizia in collaborazione con diverse istituzioni slovene e italiane è parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO!2025, apre uno spazio di riflessione cinematografica sul passato che ancora plasma il nostro presente.

L’arte cinematografica come strumento per superare i confini

09. 04. 2025

Alcuni confini sono visibili, altri invisibili. Alcuni dividono, altri uniscono. La regione di confine tra Slovenia e Italia è stata per secoli teatro di intrecci culturali, svolte storiche e destini umani. Possiamo guardare la storia attraverso il cinema e comprenderla attraverso l’arte? Kinoatelje  ha il piacere di presentare Oriente Vzhod/Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, all'interno del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 a Nova Gorica e Gorizia. La retrospettiva si propone di indagare la storia della regione di confine tra Slovenia e Italia, attraverso una ricca selezione di film realizzati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per riflettere sul significato della convivenza su una linea di frattura tra popoli, ideologie e mutamenti storici.