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Superare i confini attraverso il cinema – Andrej Šprah

09.04.2025
Črno-bela portretna fotografija moškega srednjih let z brado in očali za vid. Oblečen je v majici in jeans jakni.
Andrej Šprah

Andrej Šprah, professore associato di Film e Studi televisivi all’AGRFT, ritiene che il cinema possa superare i confini politici e culturali, poiché parla un linguaggio audiovisivo universale che non si limita alle parole. Tuttavia, il cinema come forma narrativa è spesso legato all’esperienza individuale, che è connessa alle esperienze di confine. Šprah sottolinea l’importanza del cinema documentario, che utilizza gli stessi strumenti espressivi degli altri generi, ma si distingue per il suo approccio alla realtà.

I club cinematografici giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle pratiche cinematografiche, delle culture e delle politiche, poiché sono spazi per discussioni intense in cui nascono nuove idee. Questi club spesso si evolvono in istituzioni, sebbene l’istituzionalizzazione non sia sempre necessaria. Infine, Šprah evidenzia che le storie cinematografiche di questa regione riflettono sfide europee più ampie, come i confini politici e la convivenza ai confini, e queste storie stanno diventando universali e significative per un pubblico più ampio.

Vi invitiamo a guardare l'intera conversazione nell'intervista video.

 

 

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Catalogo e proiezioni del progetto Oriente Vzhod / Occidente Zahod

04. 09. 2025

Venerdì 5 settembre 2025, alle 11.00, al caffè Kavarna Maks di Nova Gorica, nell’ambito del programma del festival Mesto knjige – Città del libro, siete invitati alla presentazione del catalogo Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia. L’evento fa parte del ciclo caffè matinée, che propone incontri informali ma al tempo stesso profondi con autori, pensatori e creatori.

Gostovanje retrospektive v Avstriji

13. 06. 2025

Nel cuore dell'Europa centrale, dove si intrecciano storie di imperi, migrazioni e confini politici, Vienna occupa un posto speciale. La città, che per secoli è stata un centro culturale, politico e intellettuale, offre uno scenario prezioso per la retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia. In un momento in cui l'Europa torna a discutere della propria identità, del ruolo dei confini e del futuro delle comunità, la retrospettiva, organizzata dal Kinoatelje di Gorizia in collaborazione con diverse istituzioni slovene e italiane è parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO!2025, apre uno spazio di riflessione cinematografica sul passato che ancora plasma il nostro presente.

L’arte cinematografica come strumento per superare i confini

09. 04. 2025

Alcuni confini sono visibili, altri invisibili. Alcuni dividono, altri uniscono. La regione di confine tra Slovenia e Italia è stata per secoli teatro di intrecci culturali, svolte storiche e destini umani. Possiamo guardare la storia attraverso il cinema e comprenderla attraverso l’arte? Kinoatelje  ha il piacere di presentare Oriente Vzhod/Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, all'interno del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 a Nova Gorica e Gorizia. La retrospettiva si propone di indagare la storia della regione di confine tra Slovenia e Italia, attraverso una ricca selezione di film realizzati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, per riflettere sul significato della convivenza su una linea di frattura tra popoli, ideologie e mutamenti storici.